Il sapone fatto a mano porta con sé il profumo delle tradizioni e il ricordo delle nostre nonne.
È vero, oggi in commercio si trovano saponette già pronte all’uso per tutti i gusti e per tutti i budget: è un prodotto che diamo quasi per scontato, tanta è la naturalezza con cui lo mettiamo nel carrello (virtuale o fisico che sia). Ma un tempo le cose erano molto diverse. I saponi erano costosi e le massaie, per risparmiare, li producevano in casa con i grassi di scarto e i rimasugli di cenere della stufa: genuini, naturali e personalizzabili in base alle proprie esigenze, casalinghe o di igiene personale.
Perché non provare a tornare indietro nel tempo e sperimentare la produzione di saponi artigianali fai da te? Il procedimento, nel suo complesso, non è così difficile: ti basterà avere pazienza e un pizzico di manualità per ottenere un prodotto privo di additivi, allergeni e agenti inquinanti.
Dai un’occhiata ai nostri consigli: insieme a qualche accenno storico sulle origini del sapone, troverai suggerimenti utili e qualche ricetta per creare in autonomia i prodotti della tua beauty routine.
La produzione di saponi naturali: dagli arabi alle nostre nonne
Le prime tracce della produzione di saponi naturali risalgono all’antica Babilonia, nel 2200 a.C. Furono però le civiltà successive a farne una merce di scambio e un elemento imprescindibile nella cura del corpo.
A quanto pare uno dei prodotti principali della nostra beauty routine fu inventato dagli arabi: dall’Oriente all’Europa, un viaggio lungo millenni.
Gli egizi, gli arabi e il sapone fatto a mano
Intorno al 1550 a.C., gli antichi egizi adoperavano una specie di sapone artigianale realizzato con oli di origine animale e vegetale uniti a sali alcalini. A dire il vero era troppo aggressivo per la pelle, e veniva usato più che altro per la pulizia delle vesti.
Furono gli arabi, qualche decennio dopo, a perfezionare la ricetta aumentando la quantità di grassi vegetali e balsami lenitivi in grado di detergere l’epidermide senza causare irritazioni o arrossamenti.
Quello ideato dal popolo arabo era un prodotto così buono da essere definito un bene di lusso da tutti i commercianti, che si facevano in quattro per esportarlo in terre lontane. Realizzato con una base di olio d’oliva, timo o alloro – gli ingredienti principali del sapone di Aleppo – il sapone arabo era colorato, profumato e poteva essere sia liquido che solido.
Arrivato in Europa solo nell’800, con l’espansione araba in Spagna e Sicilia, è considerato l’antenato delle saponette che troviamo in tutti i negozi di bellezza e nei supermercati.
La rivoluzione industriale e la produzione su larga scala del sapone
Con la rivoluzione industriale, l’arte di produrre saponi artigianali subì una brusca frenata: perché fare tanta fatica per una sola saponetta quando se ne potevano fare centinaia in un giorno?
Alla fine del 17° secolo, grazie al chimico francese Nicolas Leblanc che scoprì come ottenere dal sale comune la soda (sostanza alcalina) vennero poste le basi per la fabbricazione industriale del sapone.
Ma cosa c’entrano le nonne in tutto questo? Presto detto.
Le nonne e il ritorno delle antiche tradizioni
Se hai modo di farlo, chiedi conferma agli anziani della famiglia: spesso le nonne preparavano il sapone in casa, un po’ per necessità e un po’ per non sprecare nulla.
La cenere del camino, per esempio, permetteva loro di realizzare con pochi sforzi dell’ottimo sapone per panni e corpo: con un po’ di tempo e una certa maestria nei lavori manuali, tra pentoloni e intrugli, almeno due volte all’anno le donne di casa mescolavano gli ingredienti di riciclo per dare il via al processo di saponificazione.
Anche se oggi il sapone è un prodotto economico e facile da trovare, realizzarlo in casa seguendo queste vecchie usanze continua ad avere diversi lati positivi. Il sapone artigianale, infatti, contiene ingredienti naturali – che riducono il rischio di allergie – e può essere personalizzato in odori e proprietà, in base a ciò che più ti piace.
Ti è venuta voglia di provarci? Ci pensiamo noi di Viviverde a dirti come fare.

Pronti, partenza, via alla tua produzione di saponi artigianali!
Cominciamo dalle basi. Gli ingredienti fondamentali per realizzare delle profumatissime saponette fatte a mano sono tre:
- grassi vegetali o animali, come l’olio d’oliva, di cocco, di riso o qualsiasi tipo di burro;
- una base alcalina, come la soda caustica o la cenere;
- un liquido: acqua o anche latti vegetali, infusi di erbe e fiori, succhi di frutta.
Per colorare e aromatizzare, usa spezie e essenze come quelle che trovi nello shop Viviverde.
Quanto agli arnesi del mestiere, quelli sono facili da reperire in casa. Ti servono:
- occhiali da lavoro e guanti per proteggere le mani;
- pentole in acciaio inox e contenitori resistenti al calore;
- fruste elettriche e cucchiai di legno;
- un termometro da cucina e una bilancia di precisione;
- stampi in silicone;
- un coltello ben affilato, per tagliare il sapone in piccoli pezzi.
Prima di metterti all’opera, c’è un’altra informazione fondamentale da sapere. Per fare il sapone in casa esistono due modi di procedere:
- il procedimento a freddo, che sfrutta il calore naturale prodotto dalla reazione chimica tra la base alcalina e l’acqua;
- il procedimento a caldo che, invece, prevede una sorta di cottura – a bagnomaria, per esempio! – che fornisca al composto il calore necessario alla solidificazione.
Tutte e due le modalità sono efficaci, ma ricorda di non versare mai il liquido sulla base alcalina: fai il contrario e molto lentamente. E poi, prima di usare il tuo prodotto, lascialo stagionare circa 50 giorni. La fretta, quindi, è cattiva consigliera… anche in questo caso.

Tre ricette di saponi naturali da replicare
Navigando sul web è possibile trovare tantissime ricette per produrre saponi naturali in casa. Noi te ne proponiamo tre, come rimedio a problematiche comuni della pelle: acne, cellulite e iper sensibilità.
- Sapone fatto in casa per l’acne
Per realizzare un ottimo sapone al timo per il trattamento delle pelli acneiche ti serviranno:
- acqua distillata;
- soda caustica;
- olio d’oliva, di cocco e di mandorle;
- olio essenziale di timo e timo essiccato.
Unisci la soda all’acqua distillata in un contenitore resistente al calore e mescola il composto finché non avrà raggiunto i 40°. Col procedimento a freddo il calore si genererà naturalmente, per reazione chimica; con quello a caldo, sarà sufficiente una cottura a bagnomaria.
In un’altra pentola scalda gli oli vegetali fin quando non avranno raggiunto la stessa temperatura. Poi versa prima gli oli e poi la soluzione di acqua e soda in un frullatore. Lascia andare il mixer per qualche minuto e, quando avrai ottenuto un’emulsione compatta, aggiungi l’olio di timo. Versa tutto negli stampini e decora con il timo essiccato. Lascia riposare il tuo sapone per almeno 48 ore: infine, rimuovilo dagli stampi lascialo maturare per 40 giorni.
- Sapone artigianale per la cellulite
Produrre un sapone naturale fai da te contro la cellulite è molto semplice. Prendi:
- acqua e soda caustica;
- olio d’oliva, di cocco e di ricino;
- olio essenziale di mandarino;
- amido di mais e fiori di calendula.
La preparazione è come quella della ricetta precedente. Diversa, invece, la stagionatura, che sarà di 4 settimane.
- Sapone fatto a mano per pelli delicate
Il sapone all’avena è ideale per le pelli sensibili perché privo di sostanze allergizzanti o profumi. Gli ingredienti che ti servono per produrlo sono:
- olio d’oliva, di ricino e di semi di girasole;
- olio di mandorle dolci e burro di karité;
- latte di avena biologico, avena colloidale e farina di avena.
Congela il latte di avena prima di utilizzarlo e, una volta indurito, versaci sopra – sempre in un contenitore resistente al calore – la soda caustica, piano piano.
Aggiungi poi gli oli indicati nella ricetta e frulla tutto per ottenere il solito composto omogeneo. Unisci l’avena colloidale e la farina d’avena: mescola di nuovo e versa tutto negli stampi (non è una torta, dunque non assaggiarlo!). Lascia stagionare per 50 giorni e goditi i benefici del tuo sapone naturale.
Come avrai capito, se tempo e pazienza sono dalla tua parte, puoi sbizzarrirti nella produzione di saponi artigianali di ogni genere: da quelli per la casa a quelli per il bucato, fino ad arrivare a quelli per il corpo e per il viso. Sarà divertente e, a risultato ottenuto, anche molto gratificante.
Non hai pazienza o temi di non esserne capace, e ti stai chiedendo: “Il sapone di un tempo dove si trova in commercio?”. La soluzione te la diamo noi di Viviverde: i nostri saponi vegetali sono profumati, delicati ed efficaci. Dal sapone mani a quello liquido antisettico, nascono per soddisfare le esigenze più diverse unendo l’innovazione cosmetica alla scelta di ingredienti di origine naturale. Non sono fatti dalle nostre nonne, ma ci abbiamo messo passione e amore, proprio come avrebbero fatto loro. Provare per credere.
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